VADEMECUM sulla Gestione dei lavoratori

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I marchigiani travolgono Padova in gara uno di semifinale, mentre la Briantea84 partirà con un +10 in gara due.

Successi in trasferta in entrambe le gare uno di semifinale Scudetto giocate nel pomeriggio di sabato 27 marzo: il S. Stefano Avis si impone nettamente sul campo dell’outsider Studio 3A Millennium Basket con uno scarto di 29 punti che rende poco più di una formalità il match di ritorno, mentre la UnipolSai Briantea84 Cantù si presenterà a Meda sabato prossimo con un prezioso bottino di 10 punti da difendere contro un’agguerrita Deco Group Amicacci Giulianova. Le due squadre vincitrici delle serie di semifinale si giocheranno poi il titolo a partire dal 10 aprile, con la formula delle due gare su tre (e con diretta su Rai Sport).

Come da pronostico della vigilia, è stata la semifinale giocata al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi tra Giulianova e Briantea84 la più equilibrata e incerta. I padroni di casa si presentano all’appuntamento di gara uno privi dell’importante contributo della nazionale francese Awad, mentre per i lombardi roster al completo, ad eccezione dei due giovani Bassoli e De Prisco. I primi venti minuti di gioco sono all’insegna dell’equilibrio e dell’intensità, forse il livello più alto visto su un parquet italiano nel corso di questa stagione; la Briantea84 prova subito a scappare via nel punteggio, guidata da un Adolfo Damian Berdun travolgente: l’argentino tenta di spaccare in due il match con 4 triple consecutive e con 19 punti siglati già all’intervallo (saranno poi 28 alla sirena finale), ma l’Amicacci Giulianova non molla di un centimetro e rimane a contatto, grazie alla buona partenza in attacco di Galliano Marchionni (che poi sporcherà un po’ le proprie percentuali nella seconda metà di gara, chiudendo comunque con 13 punti a referto). Alla pausa lunga si arriva sul 37 pari, dopo una serie di parziali e contro-parziali. L’arma offensiva di Giulianova è principalmente il centro iraniano Gharibloo, che con i suoi 27 punti sopperisce alla scarsa vena realizzativa dell’altro lungo Matteo Cavagnini (solo un canestro dal campo per l’ex capitano azzurro) e alle difficoltà del miglior marcatore stagionale Beginskis, molto limitato da una magistrale gabbia difensiva studiata dalla Briantea. Nel terzo quarto Cantù tenta la fuga, approfittando di una prolungata siccità offensiva dei padroni di casa, ma il margine non arriva mai oltre gli otto punti di vantaggio. E così una orgogliosa Giulianova trova la forza di tornare nuovamente a contatto nel quarto periodo. Saranno gli ultimissimi possessi a segnare il gap con cui si arriverà a gara due sabato prossimo: cinque punti in fila di Labezki, uscito dalla panchina per sostituire Gharibloo fuori per falli, sembrano dare la possibilità a Giulianova di chiudere a due possessi di distanza dagli avversari, ma proprio nell’ultima azione il polacco macchia la propria prestazione, sbagliando il comodo sottomano del -6 e lanciando il contropiede avversario, con l’ex De Maggi che appoggia proprio sulla sirena il pesantissimo +10 (72 a 62) finale.

Molto meno combattuta l’altra semifinale, dove il S. Stefano Avis si impone senza difficoltà sullo Studio 3A Millennium Basket di Padova, replicando il doppio netto successo conquistato contro i veneti nella stagione regolare. Padova conferma le difficoltà già viste proprio nel girone nell’accoppiarsi difensivamente ai lunghi marchigiani e soprattutto l’impossibilità di trovare ritmo offensivo contro il pressing a tutto campo degli avversari. Ne esce una partita che rimane in equilibrio per appena 8 minuti, prima di un parziale di S. Stefano che indirizza definitivamente l’inerzia del match. Un ennesimo segnale di forza per i campioni d’Italia dell’anno 2019, che continuano a vincere in questa Serie A con uno scarto sempre importante sugli avversari: alla fine il tabellone recita 70 a 41 per S. Stefano, che manda a referto ben 8 giocatori, con Sabri Bedzeti nuovamente top scorer (18 punti per l’azzurro). Tra le fila di Padova molto in ombra quello che è stato fin qui il leader tecnico della squadra, nonché giocatore chiave del quarto di finale contro Porto Torres, il veterano Mohamed Bargo, che chiude con soli 2 punti.

Sabato 3 aprile in programma le sfide di ritorno, per decretare le due squadre che si giocheranno lo Scudetto.

Contemporaneamente alle due semifinali, si sono inoltre disputate le partite di andata del primo crossover per stabilire i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto, tra le squadre eliminate nel precedente turno di playoff. Importante successo in volata dell’SBS Montello, che trascinata dai 29 punti dell’inglese Martin Edwards batte 71 a 69 la Dinamo Lab Banco di Sardegna in trasferta; più netto il successo del Key Estate Porto Torres, che supera 83 a 51 la Reggio Calabria Farmacia Pellicanò, grazie ai 29 punti di Gomez e ai 28 di Mehiaoui (gara due di questo confronto si disputerà già domenica 28, sempre in Sardegna).

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